Ma cos´é quest´Uruguay?! Che cos´è?! Un paese sconosciuto e menomale perché cosí ce lo siamo goduto a lungo! Gli argentini, al solito, si distinguono perché nella loro etá dell´oro andavano a Punta del Este a sfoggiare le proprie opulenze finché quella punta sull´Atlantico divenne talmente tanto popolata da argentini che nel resto dell´Argentina ormai si pensa che Punta del Este sia appunto territorio argentino! ehehe! Il punto é che loro l´hanno capito al volo dove valeva la pena passarsi l´estate: in quell´inferno Bonairense non se parla proprio, il Mar del Plata é pieno zeppo, piú giú verso la Patagonia c´é giá un´altra stagione...e noi come loro siamo sbarcati sulle bianche immense spiagge dell´Uruguay, ornate da dune, pietre preziose e figli dei fiori!
Montevideo capitale, in sé per sé non é rappresentativa di un paese cosí naturale. «Uruguay Natural» é persino il motto che ci hanno stampato sul passaporto appena entrati nel paese e invece di propinarci qualche massima patriottica, ci hanno subito accolto con mate e amore, spiegandoci che in Uruguay ci sono tre mondi in uno: quello sambo-brasiliano nel nord del paese, quello delle spiagge (tra hippy e ricconi) e quello della gente che lavora (chi in cittá, chi in campagna). La campagna e´un posto splendido, piatto, verde, ampio, rigato da fiumiciattoli e popolato da vacas y ovejas stile Olanda! :) Ogni tanto, in qualche angolo sperduto del paesaggio compare una fermata d´autobus, una scuola rurale e un´improbabile stazione di polizia...piú al norte al confine con l´Argentina, le terme...80% di umiditá, calore fuori e dentro l´acqua, docce spacca dolori, paradossalmente una goduria! Montevideo ha un quartiere storico vecchio e decrepito, basso e colorato, turistico di giorno e pieno di movida di notte. La Rambla lungo il mare (o rio come lo chiamano loro) é bellissima, senza parlare della vista dalla torre piú alta (un palazzo alla Dubai con soli 35 piani, che nelle Americhe vuol dire basso!). L´est é puro spettacolo, con spaigge, spiagge e ancora spiagge, fatte di sabbia bianca e inverosibilmente fina. Il clima in questi posti dell´est si riassume in una sola spontanea parola: ´AFRICA´! L´asfalto é qui un concetto futuristico e i figli dei fiori sono invece piú attuali che mai! Si improvvisa Bossa Nova, s´intona Bob Dylan per le calles e si inneggia al carnevale festeggiandolo fino alle 10 del mattino no stop, sempre lasciando spazio all´unico protagonista di sempre: el tambor. Il paesaggio é ovunque un incanto...
Ora che si é capito che non siamo fatti per le metropoli americane, ci concederemo solo alla natura. E ora verrá il bello...!
Tuesday, February 23, 2010
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1 comment:
CABO POLONIO!!!!
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