Ma adesso viene il bello. I 5 giorni seguenti li abbiamo passati semplicemente in giro, tra Zaragoza e Andorra, sì, il principato d’Andorra :P
Ebbene adesso anche io e Mauricio facciamo parte della comunità dei couchsurfers! Cos’è il couchsurfing? C’è chi lo chiama “l’arte di scroccare le vacanze”, chi lo considera un modo per “aprirsi orizzonti” e conoscere gente, ma ve lo dico in poche parole. È una comunità di gente che mette a disposizione dei viaggiatori la sua casa, un letto o un divano o anche solo un pezzo di giardino in cui piantarci la tenda!!! Si sceglie il proprio tipo tra i tanti, ci si mette d’accordo sul quando ed è fatta. E tutto ciò in cambio di NIENTE. Teoricamente si suppone che un giorno il favore sia ricambiato, ma non è detto che succeda e in ogni caso non si è obbligati a far lo stesso. Tutto solo secondo le proprie possibilità. Geniale, divertente ed economico, che mi chiedo perché non c’ho pensato prima!
Con questo sistema siamo andati a Zaragoza, che fino a metà settembre ospita la EXPO2008, esposizione internazionale didicata al tema “Agua y desarrollo sostenible” (acqua e sviluppo sostenibile), bella idea fino a quando non ti vengono a raccontare che per mettere su tutto il complesso della Expo stanno rovinando l’Ebro, fiume locale, e la natura intorno, che sotto la facciata gli stessi finanziatori finanziano altri progetti che di sostenibile non hanno proprio niente…ma non polemizziamo, tanto di scandali è pieno il mondo.
Zaragoza è bellissima, ha fontane ovunque, i bimbi le scambiano per piscine e ci si tuffano dentro! Se si può fare non lo so, divieti non ce n’erano, ma questa è una cosa tutta spagnola…fino a quando non ti dicono niente continui a fare come ti pare :P Ha fatto un caldo terribile il primo giorno, mentre il secondo c’è stato un freschetto osceno!!
Tornando al mitico couchsurfing, a Zaragoza ci hanno ospitato Rony e Noemi, ecuadoriani deliziosi sulla trentina che ci hanno coccolato con tapas e un pranzetto ecuadoriano…sapori strani ma non male, come quello del platano fritto, dolcissimo! Al momento di salutarci, ero quasi con le lacrime agli occhi, come dice la canzone “que triste es el primero adiós”
Noemì, Rony, Manchas (dalla carica dei 101!), Ele & Mauricio
Plaza de Nuestra Señora del Pilar
Palacio de la Aljaferia, perchè gli arabi sono passati anche da qui!
Interno dell'Aljaferia
Stile mudejar
perchè la torre di Pisa NON è solo a Pisa!!! :P
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