Tuesday, July 29, 2008
Mayrit me voy
é una serata intera che non so che cosa fare, che sono in preda alle smanie, che cerco di occupare il tempo con le piú inutili attivitá perché, per dirla breve, me ne voglio andare. é da sabato che aspetto mercoledí. voglio essere su un aereo e lontano da questa casa di folli e soprattutto da sta camera, perché da quando ci sto dentro non faccio altro che starnutire e soffrire gli scompensi di temperatura. per esempio adesso, sono davanti a un computer a scrivere con gli occhi appena aperti stile cinese, gonfi come se mi fossi autosomministrata strane droghe o come se avessi pianto una notte intera o come se l'ape mi avesse punto lí intorno. stonata precisa, una scena da mettere su youtube tra i primati di gente moribonda. quindi non vedo l'ora di essere nella mia preziosa camera a capo playa col mare di fronte e la doccia all'aperto! per tornare al discorso che volevo fare, per passarci il tempo in maniera proficua e intelligente, io e il biondo olandese ce ne siamo andati all'hammam, al bagno arabo. al medina mayrit (mayrit era il nome della madrid di epoca musulmana, manco a farlo apposta...) ci siamo rilassati per due ore tra le sue vasche d'acqua tiepida, bollente e fredda e quelle massaggiatrici meravigliose, che me ne comprerei per tenermela tutta la vita! perché abbiamo aspettato cosí tanto per andarci non lo so, ma meglio cosí sennó mi sarebbe venuta la tentazione di andarci ogni settimana, cosa impossibile a meno che non vinca alla lotteria. solo che l'appuntamento ce l'avevamo per le dieci e perció a mezzogiorno eravamo giá fuori con TUTTO il pomeriggio davanti...qualche ora é trascorsa tra kebab (che mi sono scordata di dirgli per favore senza cipolla che ogni volta mi resta per traverso), FNAC - cioé dvd, cd, libri, cose, cavolate varie - un bel modo per passarsi il tempo e ovviamente per alleggerirsi di qualche soldino dato che ai cd non si sa resistere. quando torniamo a casa non ci va neanche di metterci a chiacchiera con il solito rodrigo, ma il biondo olandese, forse impietosito forse perché gli mancherá sto mezzo andaluso, alla fine ci casca e resta a ciarlare per due ore...de che non lo so, non c'ero e manco mi importa, sono stanca e non respiro dal naso, ridicolo, proprio ora che me ne sto andando e che dovró sopravvivere una nottata in aeroporto. le nostre valigie sono pronte da due giorni. la stanza ha giá perso quel tocco di noi che gli avevamo dato, é giá spersonalizzata e pronta a ospitare quel povero o quella povera che conviverá con quei famosi due cileni senza senso. c'est la vie. la sauna turca e il bagno e il massaggio e il te alla mela mi hanno trasmesso uno stato di rilassamento che chiamerei piú propriamente di menefreghismo. per ciuó vado a curcarimi, spirannu ca dumani n'annacamu e ninni amu.
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